L’immobile oggetto d’intervento, in un abitato storico presso Udine, è sito all’interno di una corte costituitasi in seguito all’aggregazione di più edifici legati dalla presenza di un salto d’acqua che ha permesso la realizzazione di un opificio industriale.

Alla corte si accede dalla via attraverso un cancello.

Il complesso è costituito da edifici di forma semplice, di pianta rettangolare.

Il corpo di fabbrica del mulino e l’edificio a sud-est (oggetto d’intervento) all’interno della corte presentavano una tipologia “industriale”, mentre l’immobile a sud-ovest era di tipo agricolo con copertura a due falde.

Gli altri immobili della corte, rimaneggiati in diversi periodi, hanno perso la loro conformazione originaria.

Dall’analisi dello sviluppo dell’agglomerato edilizio si è potuta evidenziare un’aggregazione tipica degli edifici rurali, dove un fabbricato, una corte di pertinenza e un muro di recinzione divengono gli elementi base per lo sviluppo di un complesso immobiliare.

In particolare, il muro di recinzione a sud svolge un ruolo generatore dei corpi di fabbrica interessati dal progetto.

Nell’edificio oggetto d’intervento si possono identificare due fabbricati: quello a ovest, prevalentemente agricolo; quello ad est con un aspetto più urbano è “produttivo” (erano gli uffici dell’”azienda”).

Se dalla corte ciò è tuttora chiaro, dal giardino a sud la lettura del complesso era confusa da alcune superfetazioni, da un intonaco grezzo che non permetteva di leggere chiaramente i materiali e dal corpo di fabbrica a est, che, al contrario del prospetto verso la corte, non presentava una partizione regolare delle aperture.

L’atteggiamento progettuale ha tenuto conto dell’area ove prospetta ciascun edificio.

Verso la corte si è restaurata la facciata del corpo di fabbrica a est mantenendo, compatibilmente con le attuali funzioni, le partizioni e le finiture del prospetto esistente.

Il corpo a ovest è stato ridefinito funzionalmente e ampliato in altezza, conservando però le caratteristiche tipologiche legate agli edifici rurali.

Verso sud, si è valorizzato il muro in tutta la sua lunghezza con la pulizia degli elementi lapidei e la loro finitura a vista interrotta unicamente dall’intonaco all’altezza del corpo di fabbrica ad est.

Al fine di permettere il corretto rapporto tra il giardino e la zona residenziale, si è interrotto il muro in prossimità del soggiorno e della corrispondente camera matrimoniale al piano primo.

All'interno dell'edificio sono state realizzate tre unità immobiliari di diversa dimensione; nel corpo di fabbrica a est un bilocale e un trilocare, e a ovest una sola unità immobiliare di dimensione maggiore.